Questo Novecento, di Vittorio Foa

 

Copertina del libro Questo Novecento di Vittorio FoaDedica di Vittorio Foa a Nilo Cardillo

 

 

 

 

 

 

 

 

“Tutto ebbe inizio nell’estate del 1992, nella bella casa situata nel centro storico di Formia, dove Vittorio si era trasferito dalla casa di campagna di Castelforte, nella quale aveva trascorso anni felici. Proprio un anno prima aveva scritto: “Negli ultimi anni ha avuto per me molta importanza la casa di campagna di Castelforte, di fronte al golfo di Gaeta, luogo per me carico di amicizie, di affetti. Non so se questo mio stato d’animo mi porti a vedere il mondo più bello di quello che esso è. Può darsi. Io so che il mondo non è bello, so anche che io sto perdendo le mie forze. Ma un vecchio non deve scambiare la sua debolezza con la debolezza del mondo: se egli non è più capace di sperare altri ne sono capaci. Credo che la nostalgia, che è un sentimento naturale della vecchiaia, non deve volgersi solo al passato. A me non dispiace che non ci sia più il passato, mi dispiace di non vedere il futuro di cui sono curioso”. (Il Cavallo e la Torre, 1991). Questo era l’uomo che si apprestava a raccontare il secolo che “aveva frequentato”.  Gli studenti del mio Liceo, nell’anno scolastico 1992-93, si sarebbero preparati per l’esame di maturità con “tale” professore!

Questo Novecento: la premessa.

Recensione del Prof. Aldo Visalberghi.

Fotografia di Vittorio Foa e Nilo Cardillo nell'ufficio di presidenza del Liceo Vitruvio, prima dell'inizio di una lezione.

Nilo Cardillo e Vittorio  Foa, nell’ufficio di Presidenza, prima dell’inizio di una delle lezioni.

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Plotino e la Bellezza – Convegno del 13 maggio 2011

Plotino e la Bellezza.
L’associazione Grido Libero e  l’Istituto Superiore per gli Studi Filosofici di Napoli, con il patrocinio del comune di Formia, organizzano il convegno:

Plotino e la Bellezza: Viaggio alle Sorgenti dell’Estetica Medievale


Venerdì 13 Maggio 2011, ore 17:00
Aula Magna Liceo Scientifico “Alberti” – Minurno

Giornata di studio per ricordare il grande filosofo nato a Licopoli, Egitto, nel 205 D.C. – morto a Minturnae nel 207 D.C.

Apre e coordina i lavori il preside Prof. Nilo Cardillo.

Clicca sull’immagine per scaricare il programma dell’incontro (pdf).

LA GRANDE FILOSOFIA A MINTURNO
Convegno di studio su:  “PLOTINO E LA BELLEZZA”

L’Associazione Culturale “GRIDO LIBERO”, presieduta dal Preside Nilo Cardillo, ha organizzato, per Venerdì, 13 maggio 2011, a partire dalle ore 17.00, un convegno sulla filosofia di Plotino, che avrà luogo presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “Alberti” di Minturno. Nelle intenzioni del Preside Nilo il convegno ha lo scopo di recuperare una “memoria alta e nobile del nostro territorio”. Infatti il filosofo Plotino, nato in Egitto, a Licopoli, nel 205 d.C., dopo aver tenuto a Roma la più importante scuola filosofica di quel periodo, è morto nell’antica Minturnae nel 270 d.C..

Il suo biografo, Porfirio, parla dell’antica Minturnae in due circostanze, dandoci notizie certe:

a)  in un passo, nel quale elenca gli allievi di Plotino a Roma, scrive: “Aveva poi per amico Zeto, di famiglia araba, ……. . Costui era medico e fu sempre assai caro a Plotino; si interessava di politica e Plotino cercò sempre di calmare i suoi ardori politici. Aveva tanta familiarità con lui, che andava insieme nel suo podere che distava sei miglia da Minturno;

b) quando descrive la morte di Plotino, afferma: “si allontanò dalla città (Roma) e, recatosi nella Campania, andò a dimorare  nella tenuta rustica di Zeto, vecchio amico suo, allora, però, già morto.           Il necessario per vivere non gli era solo fornito dai beni di Zeto, ma gli proveniva anche da Minturno, da quelli di Castricio;   poiché   a   Minturno Castricio   aveva   le sue proprietà. E venne a morte. Eu­stochio dimorava   allora   a Pozzuoli e perciò giunse tardi – me lo raccontò lui stesso – al   capezzale   del   maestro. Che disse : Vedi:  ancora ti aspetto!” Aggiunse poi che cercava di far risalire il divino ch’è in noi al divino ch’è nell’universo”.

Nel corso del convegno Nilo Cardillo affermerà che la presenza di Plotino a Minturno è stata assai lunga e significativa, perché egli si ritirava abitualmente nella “villa di Zeto”, a nove chilometri da Minturno, durante l’estate, continuando le sue lezioni e scrivendo in quella campagna alcuni dei trattati (ben 9 su 54) che compongono la sua opera, le ENNEADI, uno dei testi fondamentali del pensiero occidentale.

Il convegno di quest’anno, organizzato sempre in collaborazione con il prestigioso ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI di Napoli, rappresentato dal prof. Aldo Tonini, sarà incentrato sul tema della bellezza, da cui il titolo del convegno:

“PLOTINO E LA BELLEZZA” (Viaggio alle sorgenti dell’estetica medievale).

Plotino ha dedicato al tema della bellezza pagine indimenticabili, il cui impatto sul pensiero successivo è stato determinante, al punto che, senza passare attraverso Plotino, non è possibile comprendere l’arte medievale. Il Preside Nilo Cardillo, che ormai ci ha abituati ad eventi di alto spessore culturale, è riuscito a coinvolgere studiosi di fama nazionale, che saranno accolti dal Dirigente Scolastico del Liceo Alberti, Prof. Amato Polidoro:

 

Santa Maria in Pensulis

Santa Maria in Pensulis

  • La dottoressa Giovanna Rita Bellini, della Soprintendenza Archeologica del Lazio, parlerà di un monumento importantissimo e, come sempre in Italia, trascurato: la Villa di Santa Maria in Pensulis, una volta in agro di Minturnae (oggi nei pressi di Suio); l’analisi del monumento sarà anche l’occasione per far rivivere lo splendore ed il ruolo di quella importante città romana, le cui rovine ed il cui teatro, sulla sponda destra del Garigliano, raccontano la storia millenaria del nostro bellissimo territorio.
  • Il Prof. Riccardo Chiaradonna, docente di Storia della Filosofia Antica presso l’Università degli Studi ROMA TRE, sicuramente uno dei maggiori studiosi di Plotino in Italia, esporrà, in termini adeguati ad un pubblico non specialistico, il pensiero di Plotino sul “Bello Intelligibile”. In sala sarà disponibile il suo recentissimo libro PLOTINO”, pubblicato, nella collana Pensatori, dalla Carocci editore di Roma.
  • La Prof.ssa  Clementina Gily, docente di Estetica e di Educazione all’immagine, presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli, affronterà il tema del bello dal Medioevo fino a Giordano Bruno, rispondendo alla domanda intrigante: “Che sarebbe la Sostanza senza il Bello? Una domanda di  Plotino sempre attuale”.
  • Infine il Prof. Nicola Terracciano, preside emerito dell’Istituto Magistrale di Formia, tratterà il tema: “Il Bello in Sant’Agostino”, chiarendo il fondamentale intreccio del neoplatonismo col pensiero cristiano.

La regia di questo affascinante percorso sarà affidata alle “mani esperte” del Preside Nilo Cardillo, che si è assunto il compito, attraverso l’Associazione Culturale “GRIDO LIBERO”, di difendere e trasmettere alle nuove generazioni “memorie alte e nobili” che rendono preziosa e prestigiosa la nostra storia. “Dopo diciassette secoli, – ha dichiarato – negli stessi luoghi in cui è vissuto ed è morto, tornerà a risuonare la voce di PLOTINO, uno straordinario pensatore che ha avuto il merito inestimabile di trasmettere al Medioevo ed al Rinascimento il pensiero di Platone e di Aristotele, contribuendo alla definizione di quel complesso prezioso di valori, conoscenze e ideali che noi chiamiamo “MONDO OCCIDENTALE”. L’intreccio di raffinata argomentazione filosofica ed esperienza mistica fa del pensiero plotiniano qualche cosa di unico, che assai di rado lascia indifferente chi vi si accosta”.

In definitiva, una giornata di studio intensa e nobile anche per dare nuovo vigore agli studi archeologici sull’antica e splendida Minturnae. Hanno già prenotato la presenza al convegno numerosi studenti, provenienti da un vasto territorio, che va da Latina a Sessa Aurunca; ad essi sarà rilasciato un attestato per il credito formativo. Il convegno intende offrire, soprattutto ai giovani, una esperienza formativa interessante, che li aiuti a conoscere la loro storia ed avere riferimenti culturali alti, che radichino il senso dell’identità personale nell’appartenenza ad una tradizione millenaria, costruita nel corso dei secoli dai grandi intellettuali che hanno contribuito a definire quell’insieme di visioni del mondo che sono alla base della Nostra Civiltà”.

Associazione Culturale “GRIDO LIBERO” – Formia,  6 maggio 2011

 

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Il rapporto tra Cibernetica e Filosofia

La mia tesi di Laura in Storia e Filosofia, 1968.La mia tesi di laurea
“Determinazione, indeterminismo e libertà negli apporti della cibernetica alla filosofia” (1968)

E’ passato mezzo secolo, dal 1968, anno in cui ho preparato e discusso la tesi, con l’indimenticato prof. Aldo Masullo, il migliore filosofo dell’Università di Napoli nella seconda metà del secolo XX. Nel lavoro ho potuto contare sull’aiuto prezioso di Valentino Breitenberg.

Per la cibernetica 50 anni sono equivalenti ad un millennio, nella evoluzione dell’uomo, così numerosi e così profondi sono stati i mutamenti.

Eppure la mia tesi è la testimonianza di un dibattito allora molto vivo, nella filosofia morale e nell’epistemologia. Io ho quasi l’impressione che il tasso di consapevolezza si sia indebolito con il passare del tempo, e proprio mentre aumentava la capacità dell’uomo di intervenire sui processi della vita e della morte, si indeboliva la riflessione morale sulle sue tremende responsabilità, al punto che egli mi appare, oggi, quasi immaturo ed incapace di incanalare le sue conquiste scientifiche e tecniche nel solco di un rafforzamento della sua “umanità”, in modo da non mettere in crisi la sua stessa civiltà.

Ho quasi l’impressione di assistere, impotente, ad una vera e propria “regressione antropologica”, dinanzi ai giovani incantati da un inconsistente modello televisivo, alla ricerca di piaceri superficiali, incapaci di guardare al futuro oltre il limite di una settimana.

I temi esaminati nella tesi:

  1. La cibernetica.
  2. La rivoluzione del concetto di macchina.
  3. Macchine calcolatrici e cervello.
  4. Indeterminismo logico e libertà.
  5. Entropia e irreversibilità.
  6. Feed-back e causalità.
  7. Cibernetica e libertà politica.

 

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