L’associazione Grido Libero e l’Istituto Superiore per gli Studi Filosofici di Napoli, con il patrocinio del comune di Formia, organizzano il convegno:
Plotino e la Bellezza: Viaggio alle Sorgenti dell’Estetica Medievale
Venerdì 13 Maggio 2011, ore 17:00
Aula Magna Liceo Scientifico “Alberti” – Minurno
Giornata di studio per ricordare il grande filosofo nato a Licopoli, Egitto, nel 205 D.C. – morto a Minturnae nel 207 D.C.
Apre e coordina i lavori il preside Prof. Nilo Cardillo.
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LA GRANDE FILOSOFIA A MINTURNO
Convegno di studio su: “PLOTINO E LA BELLEZZA”
L’Associazione Culturale “GRIDO LIBERO”, presieduta dal Preside Nilo Cardillo, ha organizzato, per Venerdì, 13 maggio 2011, a partire dalle ore 17.00, un convegno sulla filosofia di Plotino, che avrà luogo presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “Alberti” di Minturno. Nelle intenzioni del Preside Nilo il convegno ha lo scopo di recuperare una “memoria alta e nobile del nostro territorio”. Infatti il filosofo Plotino, nato in Egitto, a Licopoli, nel 205 d.C., dopo aver tenuto a Roma la più importante scuola filosofica di quel periodo, è morto nell’antica Minturnae nel 270 d.C..
Il suo biografo, Porfirio, parla dell’antica Minturnae in due circostanze, dandoci notizie certe:
a) in un passo, nel quale elenca gli allievi di Plotino a Roma, scrive: “Aveva poi per amico Zeto, di famiglia araba, ……. . Costui era medico e fu sempre assai caro a Plotino; si interessava di politica e Plotino cercò sempre di calmare i suoi ardori politici. Aveva tanta familiarità con lui, che andava insieme nel suo podere che distava sei miglia da Minturno;
b) quando descrive la morte di Plotino, afferma: “si allontanò dalla città (Roma) e, recatosi nella Campania, andò a dimorare nella tenuta rustica di Zeto, vecchio amico suo, allora, però, già morto. Il necessario per vivere non gli era solo fornito dai beni di Zeto, ma gli proveniva anche da Minturno, da quelli di Castricio; poiché a Minturno Castricio aveva le sue proprietà. E venne a morte. Eustochio dimorava allora a Pozzuoli e perciò giunse tardi – me lo raccontò lui stesso – al capezzale del maestro. Che disse : Vedi: ancora ti aspetto!” Aggiunse poi che cercava di far risalire il divino ch’è in noi al divino ch’è nell’universo”.
Nel corso del convegno Nilo Cardillo affermerà che la presenza di Plotino a Minturno è stata assai lunga e significativa, perché egli si ritirava abitualmente nella “villa di Zeto”, a nove chilometri da Minturno, durante l’estate, continuando le sue lezioni e scrivendo in quella campagna alcuni dei trattati (ben 9 su 54) che compongono la sua opera, le ENNEADI, uno dei testi fondamentali del pensiero occidentale.
Il convegno di quest’anno, organizzato sempre in collaborazione con il prestigioso ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI di Napoli, rappresentato dal prof. Aldo Tonini, sarà incentrato sul tema della bellezza, da cui il titolo del convegno:
“PLOTINO E LA BELLEZZA” (Viaggio alle sorgenti dell’estetica medievale).
Plotino ha dedicato al tema della bellezza pagine indimenticabili, il cui impatto sul pensiero successivo è stato determinante, al punto che, senza passare attraverso Plotino, non è possibile comprendere l’arte medievale. Il Preside Nilo Cardillo, che ormai ci ha abituati ad eventi di alto spessore culturale, è riuscito a coinvolgere studiosi di fama nazionale, che saranno accolti dal Dirigente Scolastico del Liceo Alberti, Prof. Amato Polidoro:
Santa Maria in Pensulis
- La dottoressa Giovanna Rita Bellini, della Soprintendenza Archeologica del Lazio, parlerà di un monumento importantissimo e, come sempre in Italia, trascurato: la Villa di Santa Maria in Pensulis, una volta in agro di Minturnae (oggi nei pressi di Suio); l’analisi del monumento sarà anche l’occasione per far rivivere lo splendore ed il ruolo di quella importante città romana, le cui rovine ed il cui teatro, sulla sponda destra del Garigliano, raccontano la storia millenaria del nostro bellissimo territorio.
- Il Prof. Riccardo Chiaradonna, docente di Storia della Filosofia Antica presso l’Università degli Studi ROMA TRE, sicuramente uno dei maggiori studiosi di Plotino in Italia, esporrà, in termini adeguati ad un pubblico non specialistico, il pensiero di Plotino sul “Bello Intelligibile”. In sala sarà disponibile il suo recentissimo libro “PLOTINO”, pubblicato, nella collana Pensatori, dalla Carocci editore di Roma.
- La Prof.ssa Clementina Gily, docente di Estetica e di Educazione all’immagine, presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli, affronterà il tema del bello dal Medioevo fino a Giordano Bruno, rispondendo alla domanda intrigante: “Che sarebbe la Sostanza senza il Bello? Una domanda di Plotino sempre attuale”.
- Infine il Prof. Nicola Terracciano, preside emerito dell’Istituto Magistrale di Formia, tratterà il tema: “Il Bello in Sant’Agostino”, chiarendo il fondamentale intreccio del neoplatonismo col pensiero cristiano.
La regia di questo affascinante percorso sarà affidata alle “mani esperte” del Preside Nilo Cardillo, che si è assunto il compito, attraverso l’Associazione Culturale “GRIDO LIBERO”, di difendere e trasmettere alle nuove generazioni “memorie alte e nobili” che rendono preziosa e prestigiosa la nostra storia. “Dopo diciassette secoli, – ha dichiarato – negli stessi luoghi in cui è vissuto ed è morto, tornerà a risuonare la voce di PLOTINO, uno straordinario pensatore che ha avuto il merito inestimabile di trasmettere al Medioevo ed al Rinascimento il pensiero di Platone e di Aristotele, contribuendo alla definizione di quel complesso prezioso di valori, conoscenze e ideali che noi chiamiamo “MONDO OCCIDENTALE”. L’intreccio di raffinata argomentazione filosofica ed esperienza mistica fa del pensiero plotiniano qualche cosa di unico, che assai di rado lascia indifferente chi vi si accosta”.
In definitiva, una giornata di studio intensa e nobile anche per dare nuovo vigore agli studi archeologici sull’antica e splendida Minturnae. Hanno già prenotato la presenza al convegno numerosi studenti, provenienti da un vasto territorio, che va da Latina a Sessa Aurunca; ad essi sarà rilasciato un attestato per il credito formativo. Il convegno intende offrire, soprattutto ai giovani, una esperienza formativa interessante, che li aiuti a conoscere la loro storia ed avere riferimenti culturali alti, che radichino il senso dell’identità personale nell’appartenenza ad una tradizione millenaria, costruita nel corso dei secoli dai grandi intellettuali che hanno contribuito a definire quell’insieme di visioni del mondo che sono alla base della Nostra Civiltà”.
Associazione Culturale “GRIDO LIBERO” – Formia, 6 maggio 2011