L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, il Liceo Scientifico “L.B. Alberti”di Minturno (LT), l‘Associazione Culturale “Grido Libero” di Formia
organizzano una Giornata di Studio sul tema:
L’Eredità degli Antichi:
PLOTINO E GIORDANO BRUNO
Aula Magna Liceo Scientifico “L.B. Alberti”, Minturno (LT)
Venerdì 11 maggio 2012 – Ore 16:30
L’Associazione Culturale “GRIDO LIBERO”, presieduta dal Preside Nilo Cardillo, in collaborazione con il Liceo Scientifico “Alberti” di Minturno (LT), ha organizzato, per Venerdì, 11 maggio 2012, a partire dalle ore 16.30, un convegno sulla filosofia di Plotino e Giordano Bruno.
Nelle intenzioni del Preside Nilo il convegno ha lo scopo di recuperare due “memoria alte e nobili del nostro territorio”. Infatti, il filosofo Plotino, nato in Egitto, a Licopoli, nel 205 d.C., dopo aver tenuto a Roma la più importante scuola filosofica di quel periodo, è morto nell’antica Minturnae nel 270 d.C., mentre Giordano Bruno è nato a Nola nel gennaio del 1548. Sia Nola che Minturno appartengono alla nostra antica e millenaria “Terra di Lavoro“, circoscrizione storico-amministrativa nata dopo il Mille, con l’unificazione del Mezzogiorno, compiuta dai Normanni. “Capua medievale” ne era secolare capoluogo (non quella antica, che è l’attuale Santa Maria Capua Vetere), e città importanti erano Fondi, Gaeta, Traetto (l’antica Minturnae), Sora, Montecassino, Sessa, Piedimonte d’Alife, Aversa, Maddaloni. Essa è durata fino al 1927, quando è stata abolita dal fascismo, creando il caos di memoria che caratterizza le aree meridionali (distretti di Gaeta e di Sora) delle attuali province di Latina e Frosinone, che non sono state storicamente laziali, ma campane, dell’area di Nola, che pure è stata amministrativamente legata per mille anni a Capua e a Caserta e non a Napoli, come è dal 1927 ad oggi.
Il convegno di quest’anno, organizzato anche in collaborazione con il prestigioso ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI di Napoli, rappresentato dal prof. Aldo Tonini, parte dalla consapevolezza che Plotino e Giordano Bruno, pur essendo due filosofi lontani nei secoli, non sono per questo meno affini. Vissero in epoche di transizione: la fine dell’antichità per Plotino, l’inizio dell’epoca moderna per Bruno. Dei loro tempi essi rispecchiano le trasformazioni e i grandi movimenti culturali. Giordano Bruno fu poi un attento lettore di Plotino e si interessò a molti aspetti della sua filosofia, come la concezione della memoria. Per Plotino e per Bruno la memoria non è la semplice conservazione di cose apprese, ma una conoscenza creativa che esprime le capacità più profonde della nostra mente. Questa lezione è ancora attualissima per comprendere il nostro rapporto con gli antichi e la loro eredità culturale. Di qui il titolo del convegno: “L’eredita’ degli antichi: Plotino e Giordano Bruno”.
PROGRAMMA DEI LAVORI
- Ore 16.30: Apre e coordina i lavori il Dirigente Scolastico, Prof. Amato Polidoro
- Prof. Aldo Tonini, Responsabile Sc. Est. Ist. Italiano per gli Studi Filosofici: Saluti
- Prof. Nilo Cardillo, Presidente Associazione “GRIDO LIBERO”: Il soggiorno e la morte di Plotino a Minturno
- Prof. Nicola Terracciano, Preside e storico: La memoria di Giordano Bruno a Nola
- Prof. Riccardo Chiaradonna, Doc. di Storia della Filosofia Antica, Università Roma3:
”L’eredita’ degli antichi: Plotino e Giordano Bruno”.
- 18.00: Dibattito e conclusioni.
La associazione del pensiero di Plotino con quello di Giordano Bruno genera una giornata di studio speciale, per recuperare memorie preziose, per dare nuovo vigore agli studi archeologici sull’antica e splendida Minturnae, per non dimenticare che l’antica Terra di Lavoro ha un grande rilievo nella storia della filosofia occidentale, perché, oltre a conservare la grande memoria di Plotino, morto a Minturnae, ha dato i natali ad altre due grandi figure, come San Tommaso d’Aquino, vissuto nel Duecento, la cui filosofia e la cui teologia sono ancora oggi a fondamento dell’impostazione ufficiale della Chiesa cattolica, e Giordano Bruno da Nola, vissuto nel Cinquecento, il filosofo che ha aperto gli orizzonti infiniti del mondo moderno e contemporaneo ed ha testimoniato fino al martirio la libertà del pensiero contro il dogmatismo, contro il fanatismo.
Hanno già prenotato la presenza al convegno numerosi studenti, provenienti da un vasto territorio, che va da Latina a Sessa Aurunca; ad essi, a richiesta, sarà rilasciato un attestato per il credito formativo. A questi studenti il convegno intende offrire una esperienza formativa interessante, che li aiuti a conoscere la loro storia ed avere riferimenti culturali alti, che radichino il senso dell’identità personale nell’appartenenza ad una tradizione millenaria, costruita, nel corso dei secoli, dai grandi intellettuali che hanno contribuito a definire l’insieme di visioni del mondo che sono alla base della Nostra Civiltà”.
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